WeightWatchers: dalla dieta alla menopausa

(Les Echos) La società americana cambia strategia per sopravvivere alla rivoluzione degli iniettabili dimagranti e punta all’accompagnamento durante la menopausa.

WeightWatchers, l’iconica azienda americana che per decenni ha rappresentato il simbolo della lotta contro i chili di troppo, sta vivendo una vera e propria metamorfosi. Dopo essere finita in bancarotta lo scorso maggio con debiti per 1,1 miliardi di dollari, la società ha annunciato la fine della sua ristrutturazione finanziaria e ha svelato una strategia completamente nuova per risollevarsi.

La trasformazione è radicale. Fondata nel 1963, l’azienda si sta reinventando come fornitore globale di soluzioni per vivere più a lungo e in salute. Non più solo perdita di peso, ma un approccio olistico al benessere che include un nuovo e inaspettato settore: l’accompagnamento durante la menopausa che rappresenta una fase della vita spesso associata a significativi aumenti di peso, un mercato che WeightWatchers intende conquistare.

L’alleanza strategica con Novo Nordisk

Ma la svolta più clamorosa riguarda il rapporto con i farmaci dimagranti di nuova generazione. Se fino a ieri questi medicinali come Ozempic, Wegovy e Mounjaro rappresentavano una minaccia mortale per il business tradizionale, oggi l’azienda ha scelto la strada dell’integrazione piuttosto che della competizione. Ha stretto un accordo con il colosso farmaceutico Novo Nordisk per distribuire il Wegovy attraverso la propria piattaforma americana. Il farmaco sarà disponibile per 299 dollari al mese a partire da luglio, con un processo di prescrizione semplificato per i membri della “clinica WeightWatchers”.

Dal fallimento alla reinvenzione

La crisi era iniziata quando persino Oprah Winfrey, storica azionista e testimonial dell’azienda, aveva abbandonato le quote societarie ammettendo pubblicamente di usare Ozempic per dimagrire. Un colpo durissimo per l’immagine, che vedeva così messa in discussione l’efficacia del proprio metodo tradizionale basato su app digitali, ricette e supporto motivazionale.

Fino a poco tempo fa, la “clinica WeightWatchers” offriva solo vecchi farmaci dimagranti poco efficaci come il bupropione e naltrexone. Ora, invece, punta tutto sull’integrazione tra i potenti farmaci di nuova generazione e il proprio servizio di accompagnamento comportamentale.

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