Volti digitali in vendita

(Courrier international) L’industria dei videogiochi scansiona persone comuni per un iperrealismo sempre maggiore.

L’industria dei videogiochi sta spingendo i confini dell’iperrealismo, e lo fa scansionando i volti di persone comuni. A Sheffield, un’azienda di nome Ten24 offre circa 50 euro per digitalizzare i tratti facciali di chiunque sia disposto a cedere i propri diritti sull’immagine. L’obiettivo? Costruire un vasto database per alimentare la crescente domanda di personaggi di gioco sempre più realistici e diversificati.

Una studentessa di giornalismo, Misty Lamb, ha raccontato la sua esperienza presso l’agenzia Project Sapiens di Ten24. Dopo aver firmato un modulo di rinuncia che la rendeva consapevole di cedere ogni diritto legale o interesse sul controllo dell’utilizzo della sua immagine e sui suoi dati biometrici, è stata preparata per la scansione. Vestita con una maglietta grigia e una cuffia per parrucca per assicurare che solo il viso fosse in primo piano, si è seduta di fronte a 71 apparecchi fotografici ad altissima risoluzione. In una frazione di secondo, con un secco scatto, il suo viso non le apparteneva più.

Pionieri dell’iperrealismo digitale

Ten24 con solo nove dipendenti, è un nome poco conosciuto ma con clienti impressionanti, tra cui Facebook, Apple, Boots e il servizio sanitario pubblico britannico (NHS). La loro specialità è creare modelli 3D iperrealistici da fotografie incredibilmente precise di volti e corpi umani. Questi modelli vengono utilizzati per svariati scopi, da manichini per corsi di anatomia a campioni di colori della pelle per l’industria cosmetica, ma il loro mercato principale è senza dubbio il settore dei videogiochi.

In passato, gli studi creavano i personaggi da zero, ma i giocatori di oggi richiedono un realismo estremo, fin nei minimi dettagli come le linee del palmo di una mano o i peli delle sopracciglia. Per soddisfare questa esigenza, Ten24 ha aperto la strada, diciassette anni fa, a questa tecnologia di scansione ultra-dettagliata. Il loro negozio online offre una gamma di volti e corpi digitali, catalogati per età, sesso o origine etnica, con prezzi che partono da circa 80 euro per un singolo viso.

Project Sapiens

Il Project Sapiens è finanziato dal governo britannico con 419.000 euro per promuovere la diversità e la rappresentazione nei videogiochi. Una ricerca ha evidenziato che quasi l’80% dei protagonisti dei videogiochi sono uomini e il 55% bianchi. L’obiettivo del progetto è scansionare 10.000 cittadini comuni di Sheffield per offrire ai game designer una gamma più ampia di volti.

James Busby, fondatore di Ten24, ha rivelato che le scansioni di Ten24 sono già state utilizzate in giochi popolari come Final Fantasy e Halo, e persino in serie televisive come Doctor Who. Lui stesso ha prestato il suo volto a personaggi in Baldur’s Gate 3 e nella serie Netflix Love, Death & Robots.

Diverse etnie

Riguardo alla diversità etnica, Busby afferma che l’agenzia accoglie circa il 50% di bianchi e il 50% di altri gruppi etnici, con una leggera sovrarappresentazione femminile, forse a causa della “costrizione della barba” che richiede di essere rasati per la scansione. Il gruppo meno presente è quello asiatico.

C’è però la possibilità che un’immagine venga utilizzata in un gioco in cui il personaggio potrebbe essere un serial killer o persino un nazista, ma è improbabile che le aziende partner violino i termini del contratto. Inoltre, i personaggi composti da più profili digitali sono comuni, rendendo difficile che un singolo individuo sia riconoscibile.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com