Vip quante bugie

By Paolo Bonanni 17 Aprile 2025 #bugie

(Clarin) Anche le star mentono. A volte per ottenere un ruolo, altre per questioni d’immagine. Dal mondo del cinema alla musica, clamorosi “falsi” che hanno segnato la carriera delle star.

Dai casting alle interviste, le celebrità ricorrono a “bugie bianche” per costruire il loro mito. Ma quando la verità emerge, il prezzo da pagare può essere salato. Perché, come dimostrano questi casi, nella fabbrica dei sogni la finzione a volte supera la realtà.

Durante “Il Padrino”, Marlon Brando disse di non aver letto il copione… ma in realtà aveva fatto parecchie prove (anche se è vero che usava i suggeritori sul set).

Hilaria Baldwin, moglie di Alec, si è spacciata per spagnola (nativa di Maiorca) quando in realtà è nata a Boston. La sua finzione è durata un decennio, nonostante l’assenza di origini iberiche nel suo albero genealogico.

Madonna ha alimentato il mito del suo arrivo a New York con “solo 10 dollari in tasca”, ma la realtà fu meno romantica. Elvis Presley, icona dai capelli nerissimi, era in realtà biondo: si tingeva persino con lo smalto per scarpe.

Il duo Milli Vanilli vinse un Grammy nel 1990, salvo perderlo quando si scoprì che Rob Pilatus e Fabrice Morvan non cantavano nemmeno una nota dei loro successi. “Il sogno diventò un incubo”, confessò Morvan.

Robert Pattinson, dopo Harry Potter, inventò di aver studiato alla prestigiosa Royal Academy of Dramatic Art per giustificare una pausa lavorativa. Mila Kunis, a soli 14 anni, mentì sulla sua età per entrare nel cast di That ’70s Show, fingendosi maggiorenne.

Luis Miguel, il “Sole del Messico”, è in realtà portoricano: suo padre falsificò le sue origini per renderlo più appeal nel mercato messicano. Julio Iglesias, invece, lasciò circolare per anni la voce di “3.000 amanti”, diffusa da un tabloid britannico, senza mai smentirla.

Antonio Banderas, Penélope Cruz e Paz Vega approdarono a Hollywood con un inglese approssimativo: Banderas ripeteva a memoria “I can do it”, Cruz sognava di “lavorare con Johnny Depp”, e Vega ottenne Spanglish quasi senza parlare la lingua.

Gillian Anderson ottenne il ruolo di Scully in X-Files aggiungendo tre anni alla sua vera età. Ben Hardy, per impersonare Roger Taylor in Bohemian Rhapsody, comprò una batteria e assunse un insegnante pur di convincere il regista Bryan Singer.

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