Vino rosso raffreddare o no?

(Washington Post) Raffreddare il vino rosso è di moda, ma quali rossi si prestano? Scopri i vini ideali e le temperature giuste per un’esperienza di gusto ottimale.

Nell’universo del vino, le regole tradizionali sono fatte per essere infrante? Sembra proprio di sì, almeno stando alla crescente tendenza di servire il vino rosso fresco. Ma attenzione, non tutti i rossi si prestano a questa pratica: ecco una guida per orientarsi tra le etichette e scoprire quali sono i vini ideali per essere gustati a temperature più basse.

Complice il cambiamento climatico e l’evoluzione dei gusti, sempre più persone apprezzano i vini rossi leggeri e fruttati, perfetti per essere serviti freschi. Un’abitudine che si ispira ai cambiamenti che vediamo nel mercato, i giovani preferiscono alcol più leggero e vini più fruttati.

Se vi state chiedendo se questa sia solo una moda passeggera, sappiate che la tradizione di bere vini rossi freschi ha radici antiche, che risalgono ai “farmer wines” (vini contadini) condivisi durante la vendemmia

Quali rossi scegliere?

Non tutti i vini rossi sono adatti a essere raffreddati. I migliori sono quelli giovani, leggeri, con aromi di frutta fresca e tannini delicati. Tra le regioni da tenere d’occhio, spicca il Beaujolais, in Francia, con i suoi vini a base di gamay, spesso fermentati in acciaio o cemento per esaltare i sentori di lampone e ciliegia. Altre zone interessanti sono la Loira, sempre in Francia, con i suoi grolleau e pineau d’aunis, l’Alto Adige, in Italia, con la schiava, e la costa centrale della California, con il grenache.

Quali rossi evitare?

I vini rossi corposi, con un alto contenuto di tannini e un elevato grado alcolico, non sono adatti a essere raffreddati. Le basse temperature rischiano di appiattire la loro complessità, esaltando i tannini e creando una sensazione metallica al palato. Meglio evitare di mettere in frigorifero cabernet sauvignon, zinfandel e altri vini potenti.

La temperatura ideale

La temperatura di servizio è un fattore cruciale per apprezzare al meglio un vino. In generale, i vini bianchi e rosati leggeri vanno serviti tra i 7 e i 13 gradi per esaltarne la freschezza. I vini rossi corposi, invece, andrebbero serviti tra i 13 e i 18 gradi per mantenere l’armonia tra i loro componenti.

Le tecniche di vinificazione

Anche le tecniche di vinificazione possono influenzare la “chillability” di un vino rosso. Alcune pratiche, come la co-fermentazione di uve rosse e bianche o l’utilizzo della macerazione carbonica, producono vini leggeri e fruttati, perfetti per essere serviti freschi.

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