(The Economist) L’estate 2025 vede un nuovo protagonista indiscusso nei giardini e sui balconi di tutto il mondo: il forno portatile per pizza.
Questo gadget, sempre più ambito, sta rivoluzionando il modo in cui le persone si godono una delle pietanze più amate, trasformando la preparazione della pizza da un’impresa complessa a un’attività divertente e sociale. Per anni, chi desiderava una pizza di qualità fatta in casa aveva poche opzioni. I forni convenzionali, raggiungendo raramente i 250°C, producevano pizze secche e piatte. Le alternative erano forni a legna giganti, costosi e ingombranti, o la possibilità di costruirne uno autonomamente, un’impresa che richiedeva centinaia di euro, un grande giardino e notevoli sforzi fisici.

Il boom con la pandemia
L’emergere dei forni portatili ha cambiato radicalmente lo scenario. Questi dispositivi, delle dimensioni giuste per una singola pizza, sono alimentati a legna, propano o elettricità. La loro forma a cupola, simile a quella dei forni professionali, riflette il calore verso il basso. Il loro successo è dovuto anche al prezzo accessibile, a partire da circa 250 euro.
Le vendite di questi forni hanno registrato un’impennata durante la pandemia, quando i ristoranti erano chiusi e le persone cercavano modi per socializzare all’aperto. Nonostante l’aumento del costo della vita abbia rallentato le vendite, il mercato dei forni per pizza domestici è destinato a una crescita costante nei prossimi cinque anni, con le versioni a gas da esterno che si prevedono le più popolari.

Legna, carbone e gas
Un tempo si credeva che solo la cottura a legna o a carbone potesse produrre una pizza di qualità da ristorante. Tuttavia, i forni portatili hanno sfatato questa convinzione. Diverse fonti di calore producono poca o nessuna differenza discernibile nel sapore. Il tempo di cottura della pizza è brevissimo, circa 90 secondi, e non viene affumicata dal carbone. I forni a gas raggiungono temperature elevate (oltre 450°C), sufficienti per creare la crosta gonfia e “leopardata” che contraddistingue una pizza di prim’ordine. Anche i forni elettrici portatili, ora offerti da molti marchi, offrono un’esperienza simile senza l’inconveniente di pellet o propano.
Ma perché spendere tempo e denaro per preparare un cibo che è forse il più facile da acquistare da asporto al mondo? Le ragioni sono molteplici. Innanzitutto, il gusto: una pizza appena sfornata è decisamente più deliziosa della stessa pizza 30 minuti dopo, in parte attaccata a una scatola di cartone. In secondo luogo, l’aspetto sociale: con un forno, degli impasti, dei condimenti e qualche amico, nasce una festa estiva.