(Aujourd’hui) Una nuova tendenza virale sta facendo suonare l’allarme tra i dermatologi francesi: i “sun tattoo” o tatuaggi solari, una pratica che trasforma le scottature in arte corporea temporanea.
Il meccanismo è tanto semplice quanto pericoloso: si disegna sulla pelle un motivo – una stella, un cuore, una farfalla – utilizzando la crema solare, per poi esporsi al sole senza protezione sul resto del corpo. Una volta abbronzata, la pelle mostrerà il disegno in negativo, più chiaro rispetto all’area circostante. Alcuni vendono persino adesivi da applicare per ottenere forme precise, in una pratica che ricorda quanto già avveniva nei centri di abbronzatura artificiale. Può sembrare innocuo, ma l’obiettivo è prendere una scottatura. Perché il disegno appaia in negativo, bisogna partire da una pelle bianca, non ancora abbronzata, e tutta la zona intorno deve scottarsi.

Le burn lines
Parallelamente ai sun tattoo, si sta diffondendo un’altra tendenza altrettanto preoccupante: le “burn lines”. Si tratta di provocarsi intenzionalmente delle bruciature sulla pelle per ottenere linee di abbronzatura definite. Molti utenti, in particolare giovani donne, glorificano queste marchi e incoraggiano un’esposizione irresponsabile al sole per ottenere il cosiddetto “look bruciato”.
I dermatologi sono unanimi nel condannare queste pratiche, soprattutto perché coinvolgono principalmente adolescenti e giovani adulti. Sappiamo che le scottature, in particolare nei bambini e negli adolescenti, sono il fattore principale di cancro della pelle in età adulta.
È drammatico se diventa un’abitudine perché non funzionerà più una volta che la pelle sarà abbronzata, quindi funziona sempre con una scottatura, che è una bruciatura superficiale della pelle. La scottatura stessa può portare in ospedale.

Un cambiamento culturale preoccupante
Bernard Andrieu, filosofo del corpo e professore all’Università Paris-Cité, offre una lettura antropologica del fenomeno: “Si gioca sempre di più con il sole. L’abbronzatura fa parte delle tecniche effimere per decorare il corpo. C’è anche un aspetto sensoriale, una sorta di performance. Si sente il sole, la bruciatura”.
I dermatologi ribadiscono l’importanza di evitare l’esposizione solare tra le 12 e le 16 e di proteggersi sempre, ricordando che oltre al rischio di tumori cutanei, queste pratiche accelerano l’invecchiamento prematuro della pelle.