Rivoluzione “pet tech” in Cina

(Courrier international) In Cina, il mercato degli animali domestici è in forte crescita grazie a soluzioni AI e connesse per la cura e la salute degli animali.

I cinesi amano i loro animali domestici, e sempre più spesso, questa passione si traduce in un vero e proprio mercato della “pet tech” in piena espansione. Oltre cento milioni di cani e gatti vivono oggi nelle case cinesi , e i loro proprietari, in particolare le giovani generazioni urbane, si affidano a gadget intelligenti e servizi digitali per la cura e la salute dei loro amici a quattro zampe.

Prendiamo Jiang Nan, un trentacinquenne di Pechino, felice proprietario di tre gatti. La sua routine mattutina non include la preparazione del cibo o la pulizia della lettiera. Una ciotola intelligente dosa il cibo al grammo, una fontana distribuisce acqua filtrata in continuo, e una lettiera automatica rileva i bisogni dei gatti, pulisce e registra ogni variazione di peso. “Per me, allevare gatti non è solo un piacere, è un gioco da ragazzi”, afferma entusiasta. “Anche quando sono in viaggio d’affari, tutto è sotto controllo. I miei gatti vivono una bella vita, e anch’io”.

Emozioni ed economia

Questo stile di vita, un tempo relegato ai pensionati e ai mercati di fiori e uccelli , è ora un’industria tecnologica trainata dalle emozioni e saturata di statistiche. Il mercato urbano degli animali domestici (cani e gatti) è esploso del 7,5% nel 2024, raggiungendo i 300,2 miliardi di yuan (circa 1,7 miliardi di euro). La popolazione totale di animali domestici ha raggiunto i 124,11 milioni, con una crescita del 2,1% dal 2023, e i gatti superano i cani per tasso di acquisizione.

Dietro questo boom c’è una transizione generazionale: sebbene i proprietari nati dopo il 1990 siano ancora la maggioranza (41,2%), la generazione nata negli anni 2000 sta crescendo rapidamente, rappresentando oggi il 25,6% dei proprietari, con un aumento del 15,5% in un anno. Questi giovani, spesso con vite professionali intense, si rivolgono agli apparecchi elettronici per comodità, tranquillità e soprattutto per monitorare la salute dei loro animali.

La cura degli animali attraversa due fasi: prima, si vede il proprio animale come un adorabile bambino. Ma dopo un po’, si inizia a preoccuparsi della sua salute, specialmente quando inizia ad ammalarsi o invecchiare. L’ambizione delle aziende va oltre la semplice automazione, puntando a trasformare le case in veri e propri centri sanitari per animali.

La lettiera “intelligente”

Una lettiera pilotata dall’IA, ad esempio, rileva anomalie nella frequenza e composizione di urine ed escrementi, potendo segnalare precocemente infezioni urinarie o altre patologie gravi come calcoli renali o diabete. Se più gatti condividono la stessa lettiera, il dispositivo utilizza il riconoscimento facciale per identificare l’animale malato. L’obiettivo finale, è che l’IA non solo rilevi le anomalie, ma offra soluzioni: dal rilevamento del problema ai consigli di un robot conversazionale, fino alla possibilità di procurarsi farmaci.

Questo mercato in crescita riflette un fenomeno sociale ed affettivo più ampio. Per le nuove generazioni, che si sposano più tardi e spesso vivono da sole, gli animali domestici sono diventati compagni a tutti gli effetti e supporti emotivi in un mondo sempre più frenetico e ansiogeno. Secondo gli analisti, la tendenza è comune a molti paesi sviluppati: quando il PIL pro capite supera i 10.000 dollari, i consumatori iniziano a privilegiare le emozioni e la spiritualità rispetto ai bisogni primari. In Cina, gli animali domestici sono il riflesso di questa evoluzione, rispondendo al desiderio crescente di una migliore qualità della vita.

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