Rischio alcol per gli anziani

(New York Times) L’alcol, compagno di una vita, può trasformarsi in un nemico con l’età. La chiave è la consapevolezza: riconoscere i cambiamenti del corpo e adattare le abitudini per proteggere la salute negli anni d’argento.

Bere alcol è dannoso a qualsiasi età, ma dopo i 65 anni i rischi per la salute diventano più significativi, anche per chi consuma quantità moderate. Lo evidenziano esperti intervistati dal New York Times, sottolineando come l’organismo degli anziani reagisca in modo diverso all’alcol, con conseguenze potenzialmente gravi.

Con l’avanzare dell’età, la massa muscolare si riduce e i tessuti trattengono meno acqua, fattori che aumentano la concentrazione di alcol nel sangue. Bastano meno drink per sentirsi ubriachi, elevando il rischio di cadute e infortuni. Inoltre, studi condotti da Sara Jo Nixon, ricercatrice dell’Università della Florida, dimostrano che gli anziani mostrano deficit di memoria e capacità cognitive già a livelli di alcol nel sangue più bassi rispetto ai giovani. In simulazioni di guida, alcuni over 65 hanno manifestato segni di alterazione dopo meno di un drink.

Interazioni pericolose con i farmaci

L’alcol può interferire con farmaci comuni tra gli anziani, come quelli per diabete, ipertensione o ansia (benzodiazepine), riducendone l’efficacia o scatenando effetti collaterali gravi, tra cui ulcere, aritmie o depressione respiratoria. Anche medicinali da banco come l’aspirina, spesso assunta per prevenire malattie cardiovascolari, diventano rischiosi: combinati con l’alcol, aumentano il pericolo di emorragie gastrointestinali, già più frequenti negli anziani.

Patologie croniche e demenza

Il consumo di alcol aggrava condizioni preesistenti, come diabete, cancro o ipertensione, e accelera il declino cognitivo. Molti anziani convivono già con malattie croniche, e l’alcol può peggiorarne il decorso. Inoltre, è associato a un maggior rischio di demenza, un’ulteriore minaccia per un’età già fragile.

Sebbene i dati nazionali siano limitati, un sondaggio federale Usa del 2023 rivela che il 12% degli over 65 (circa 7 milioni di persone) ha consumato 4-5 drink in una sola occasione nel mese precedente. Nonostante gli studi recenti abbiano sfatato il mito dei benefici dell’alcol, persiste confusione sulle quantità “sicure”. Le raccomandazioni variano: un drink al giorno per le donne e due per gli uomini, mentre gli over 65 non dovrebbero superare i sette drink a settimana.

Gli esperti comunque concordano: la decisione di moderare o eliminare l’alcol deve essere presa con il supporto di medici e familiari.

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