Opinel, una lama storica da museo

By Paolo Bonanni 8 Dicembre 2024 #opinel


(Les Echos) Più che un coltello è un simbolo senza tempo che unisce tradizione, innovazione e stile di vita francese.


Un’icona molto affilata

Da Picasso al navigatore Alain Colas, passando per chef stellati come Jean Sulpice, il coltello Opinel è molto più di un semplice utensile: è un’icona. Nato nel 1890 a Gévoudaz, in Savoia, il coltello pieghevole creato da Joseph Opinel ha conquistato generazioni grazie alla sua praticità, alla qualità e a un design inconfondibile. Oggi, il museo dedicato a Saint-Jean-de-Maurienne raccoglie storie e ricordi legati a questo oggetto che per molti rappresenta un vero e proprio rito di passaggio. 

La fama di Opinel non si limita alla Francia: il Victoria & Albert Museum di Londra l’ha inserito tra i 100 oggetti più belli al mondo, accanto a icone come le Rolex e la Porsche 911. Un successo che si riflette nei numeri: ogni sette secondi viene venduto un Opinel, con il 45% della produzione destinata all’estero. La pandemia ha dato un ulteriore impulso alle vendite, poiché il coltello si è rivelato un alleato indispensabile per il bricolage, il giardinaggio e la cucina durante i lockdown.


Produzione tra tradizione e tecnologia


Nonostante l’automazione avanzata, Opinel mantiene un’anima artigianale. Ogni coltello, composto da cinque elementi – lama, manico, due virole e un rivetto – passa per mani esperte che ne verificano la qualità. L’azienda produce 6,5 milioni di pezzi all’anno, con il modello N°8 come best-seller. Recentemente, ha introdotto un atelier di personalizzazione, dove manici in legno vengono decorati con tecniche come la marqueterie. Per sostenere la crescita, Opinel ha acquisito nuovi terreni per espandere la sua sede produttiva, un passo strategico che garantirà la continuità aziendale. Inoltre, l’azienda punta sulla sostenibilità, utilizzando materiali riciclati per alcuni prodotti, come i manici in plastica per coltelli da tavola.


Innovazione e nuovi mercati

Opinel si distingue per un continuo aggiornamento della gamma, con coltelli dedicati a usi specifici – dai funghi alle ostriche, fino ai modelli per bambini. Il design e la funzionalità attraggono una clientela sempre più giovane, urbana e femminile, trasformando il coltello in un accessorio di tendenza. I social media giocano un ruolo chiave nel dialogo con i consumatori, ampliando la portata del marchio in mercati come Germania e Stati Uniti. 

Un’eredità familiare da preservare Guidata da François Opinel, pronipote del fondatore, l’azienda resta saldamente nelle mani della famiglia, nonostante le offerte di acquisizione ricevute nel tempo. François lavora per assicurare la continuità del controllo familiare, sperando che uno dei suoi figli raccolga il testimone. Un’attrazione culturale Il museo Opinel, visitato ogni anno da 70.000 persone, celebra l’eredità di un marchio che unisce passato e futuro. Tra innovazione, tradizione e radici familiari, Opinel si conferma un simbolo dell’arte di vivere alla francese, capace di adattarsi ai tempi senza perdere la propria identità.

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