(Le Figaro) Un nuovo antidolorifico vuole detronizzare gli oppioidi e senza il rischio di dipendenza.
Negli Stati Uniti, un nuovo antidolorifico potrebbe cambiare le regole del gioco nella gestione del dolore acuto. La FDA (Food and Drug Administration) ha recentemente approvato la suzetrigine, una molecola sviluppata da Vertex Pharmaceuticals, che promette di essere efficace quanto gli oppioidi ma senza il rischio di dipendenza. Commercializzata con il nome di “Journavx”, questa molecola rappresenta una svolta significativa nel campo della farmacologia, grazie alla sua azione selettiva su un meccanismo specifico legato alla trasmissione del dolore.

Un approccio innovativo al dolore
La suzetrigine agisce come un “bloccante selettivo del canale del sodio”, mirando esclusivamente al sottotipo Nav1.8, presente nei neuroni periferici responsabili della trasmissione del segnale doloroso al cervello. A differenza degli oppioidi, che agiscono sul sistema nervoso centrale e possono causare dipendenza, questa molecola non interferisce con altri processi fisiologici essenziali, come il ritmo cardiaco o la contrazione muscolare.
Vertex Pharmaceuticals ha basato la sua richiesta di approvazione su tre studi clinici di fase 3, condotti su oltre 2.000 pazienti sottoposti a interventi chirurgici come la chirurgia addominale o la correzione dell’alluce valgo. I risultati hanno dimostrato che la suzetrigine è altrettanto efficace nel ridurre il dolore rispetto a una combinazione di oppioidi e paracetamolo, con effetti collaterali generalmente lievi, come nausea, mal di testa e costipazione.

Limiti e incognite
Nonostante l’entusiasmo, alcuni esperti sollevano dubbi: il profilo di interazione della suzetrigine è complesso e potrebbe rendere difficile il suo utilizzo in combinazione con altri trattamenti. Inoltre, il farmaco raggiunge il picco di efficacia solo dopo due o quattro ore dall’assunzione e deve essere assunto lontano dai pasti, il che potrebbe limitarne la praticità.
Un altro ostacolo è il costo: un giorno di trattamento con suzetrigine (due pillole da 50 mg) costa 31 dollari, un prezzo che potrebbe limitarne l’adozione in Europa, dove i sistemi sanitari potrebbero preferire continuare a utilizzare oppioidi, il cui uso è meglio regolamentato rispetto agli Stati Uniti.