“Ne Zha 2” boom di incassi e turismo

By Paolo Bonanni 6 Marzo 2025 #Ne Zha

(Le Figaro) Il film d’animazione, uscito a gennaio 2025 in Cina, è stato visto da 200 milioni di spettatori con un incasso di 2 miliardi di dollari e un boom turistico.

Il successo di “Ne Zha 2”, una storia ispirata all’epopea del XVI secolo “L’Investitura degli dei”, va oltre il cinema: sta generando un vero e proprio boom turistico nelle località cinesi legate alla leggenda del bambino demoniaco dai poteri magici, protagonista del film.

Ci sono incantesimi, maledizioni, vendette, un cattivo a sorpresa, draghi giganti che si trasformano in guerrieri umanoidi e molte altre creature che popolano il mondo di questa gigantesca impresa di animazione al computer. Questo sequel supera il primo film della serie in ogni genere di ambizione visiva e intensità cinetica, “Ne Zha 2”, distribuito in 3D stereoscopico e Imax, è mozzafiato anche se lo schermo e la narrazione diventano ipnotici e lo spettatore è sovrastimolato per quasi tre ore.

A Tianjin tutto parla di Ne Zha

Tianjin, città di quattro milioni di abitanti situata a circa cento chilometri da Pechino, è diventata meta di pellegrinaggio per i fan. Il quartiere di Chentangzhuang, ex zona industriale ora rinnovata, che secondo la leggenda corrisponde all’antico passo di Chentang dove sarebbe nato Ne Zha, attira visitatori entusiasti.

I visitatori si fotografano davanti al grande ideogramma di “Ne Zha” dipinto su un muro di mattoni rossi, mentre il parco del quartiere registra un afflusso sempre maggiore di persone.

Selfie e, dialetto e liuto

All’altra estremità del Paese, nella provincia del Sichuan, il fenomeno si ripete. Sulla montagna di Cuiping, vicino alla città di Yibin, il tempio considerato da sempre il palazzo di Ne Zha ha visto triplicare il numero di visitatori da fine gennaio. A Chengdu, capitale del Sichuan, i fan si fanno fotografare regolarmente davanti alla statua di Ne Zha installata in un parco cittadino.

La “Ne Zha-mania” ha spinto numerose città cinesi a decorare e animare i loro spazi pubblici con i colori e i temi del film per attirare i visitatori.

La connessione con il film è rafforzata anche dall’uso del dialetto locale nei dialoghi e dall’inclusione nella colonna sonora di strumenti tradizionali come il sanxian, un liuto a tre corde tipico della Cina settentrionale.

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