Musica in auto serenità al volante

(Aujourd’hui) La maggior parte degli automobilisti ascolta musica in auto, una pratica che apporta serenità e calma alla guida, ma attenzione al ritmo per non compromettere l’attenzione.

Ascoltare musica mentre si guida è un’abitudine diffusa e ha un effetto calmante sulla condotta degli automobilisti. La maggior parte dei conducenti francesi ascolta musica regolarmente (32%) o sistematicamente (42%) almeno una volta a settimana. Questa pratica rende i viaggi più piacevoli e aiuta a isolarsi dal caos della strada, come testimoniano quegli automobilisti che usano playlist diverse per la mattina (più energica) e la sera (più rilassante).

Hotel California

La playlist ideale per l’auto dovrebbe essere lunga. Tra i 140 brani proposti in un sondaggio per capire quali generassero più tranquillità al volante, si sono distinti diversi classici. “Hotel California” degli Eagles si classifica al primo posto, seguito da “Bohemian Rhapsody” dei Queen. Altri artisti popolari includono Charles Aznavour, Michael Jackson e gli Eurythmics. Non è tanto lo stile a contare, quanto la scelta di una musica che piaccia e che non diventi fonte di distrazione. È consigliabile avviare la musica prima di partire per evitare di toccare il telefono o la radio durante la guida.

Tuttavia, esistono delle regole: è vietato guidare con cuffie o auricolari, e la musica non deve essere troppo alta, sia per mantenere il contatto con l’ambiente circostante sia per non disturbare gli altri. Non esiste un volume massimo stabilito dal Codice della strada, ma le forze dell’ordine possono sanzionare volumi eccessivi con una multa salata.

Serenità e calma

A volume ragionevole, la musica al volante ha molteplici benefici. La musica sulla strada porta serenità e calma ai conducenti. La scienza spiega questo fenomeno: l’effetto della musica sulla guida dipende principalmente dal tempo: una musica con 120 battiti al minuto (BPM) può aiutare a combattere la fatica e la sonnolenza. Tuttavia, un ritmo troppo elevato può avere effetti negativi, portando il conducente ad aumentare la velocità, ridurre le distanze di sicurezza e diminuire la vigilanza, specialmente nei guidatori meno esperti.

Al contrario, i ritmi lenti favoriscono la vigilanza e la tranquillità. Brani come “One Love” di Bob Marley, “Billie Jean” di Michael Jackson o “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, caratterizzati da ritmi più lenti (tra 60 e 100 BPM), sono efficaci per un effetto calmante, aumentando la vigilanza dei conducenti. Anche la natura dei testi gioca un ruolo: una canzone triste può sottrarre risorse all’attenzione. Il rischio è di concentrarsi sulla musica o sulle parole invece che sull’ambiente di guida.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com