Le iraniane “devono” vendere i capelli

By Paolo Bonanni 14 Aprile 2025 #capelli #donne #Iran

(Courrier international) In Iran donne di ogni età, spesso spinte dalla disperazione economica, si vedono costrette a vendere le proprie chiome per poche decine di euro.

In un Iran stremato dalle sanzioni internazionali e da un’economia sempre più fragile, un nuovo mercato si sta sviluppando in modo sorprendente: quello della compravendita dei capelli naturali. Il gesto estremo, ma ormai diffuso, delle donne racconta con forza la crisi che colpisce il Paese.

Sara, ad esempio, ha venduto i suoi capelli per 60 euro quando il marito, un muratore, si è infortunato cadendo da un tetto. “Il frigorifero era vuoto”, racconta. “Ho venduto i miei lunghi capelli, che mio marito adorava, per comprare carne e pollo”. Un sacrificio che non è solo estetico o affettivo, ma profondamente simbolico. I capelli, una parte così visibile e identitaria del corpo femminile, diventano merce da barattare per la sopravvivenza.

Il prezzo non supera i 200 euro

I compratori sono parrucchieri, produttori di parrucche o esportatori verso mercati esteri come l’Iraq e la Turchia, dove i capelli iraniani sono apprezzati per qualità e prezzo. Il processo è industriale: i capelli vengono selezionati, trattati con prodotti speciali e trasformati in extension vendute a prezzi ben più alti. Il guadagno delle venditrici, invece, è minimo. Il prezzo varia secondo lunghezza, colore, salute e peso dei capelli, ma difficilmente supera i 200 euro.

Anche le adolescenti si affacciano su questo mercato. Marjane, 16 anni, spera di raccogliere abbastanza denaro per comprare un iPhone 16 e diventare influencer. I suoi capelli, mai tagliati da sei anni, sono lunghi 60 centimetri. Nonostante le promesse allettanti delle inserzioni online, le offerte concrete sono spesso molto inferiori. “Il massimo che mi hanno offerto è stato 200 euro”, racconta delusa.

C’è chi, come Raha, studentessa di 20 anni, vende i propri capelli per pagare gli studi. Cura la sua chioma con attenzione maniacale: shampoo di qualità, maschere, asciugatura delicata e persino una federa speciale per non rovinarli durante il sonno. Un investimento di anni che ora diventa l’unica via per proseguire il proprio percorso universitario.

Anche i capelli fanno reddito

Sebbene la vendita dei capelli possa sembrare una scelta personale, il fenomeno racconta un dramma collettivo. In un Paese dove il salario medio si aggira sui 200 euro, anche i capelli diventano fonte di reddito. E il corpo femminile, ancora una volta, si fa campo di battaglia tra dignità e bisogno.

Come scrive IranWire, il gesto di tagliarsi i capelli per venderli non è solo un fatto estetico o commerciale: è il simbolo estremo di una crisi che entra fin dentro le case e le vite private delle iraniane. Un sacrificio silenzioso che grida l’urgenza di un cambiamento.

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