L’amore passa attraverso il naso

By Paolo Bonanni 25 Gennaio 2025 #naso

(Die Welt) L’olfatto, considerato l’organo della simpatia, gioca un ruolo cruciale in questo sentimento. Gli scienziati hanno dimostrato che l’olfatto influenza la nostra percezione del mondo più di quanto crediamo.

Nell’era delle strane tendenze, i profumi ispirati agli animali domestici stanno conquistando il mercato, trasformando l’olfatto in un ponte tra uomo e animale. Alcune fragranze promettono di replicare aromi che evocano affetto e familiarità. Ma cosa c’è dietro questa nuova ossessione per i profumi animali? La relazione tra umani e animali domestici ha da sempre una dimensione olfattiva: il fascino degli odori che questi emanano racconta qualcosa di profondo sul nostro rapporto con loro. Alcuni adorano il delicato aroma di popcorn emanato dalle zampe del cane, altri si rifugiano nel profumo di miele delle orecchie del loro gatto. Per alcuni, il legame olfattivo rappresenta la quintessenza della vicinanza emotiva.

Questa nuova corrente si muove oltre la semplice umanizzazione degli animali domestici. Se da un lato vestire gli animali o pubblicare le loro foto sui social è stato per molti anni un modo per proiettare su di essi schemi umani, dall’altro i nuovi profumi sembrano voler celebrare il legame simbiotico tra le specie. La storica delle scienze naturali Donna Haraway descrive questa relazione come una “cooperazione tra specie”, una dinamica non gerarchica ma di reciproca influenza.

L’organo della simpatia

L’olfatto, considerato l’organo della simpatia, gioca un ruolo cruciale in questa tendenza. Gli scienziati hanno dimostrato che l’olfatto influenza la nostra percezione del mondo più di quanto crediamo. Nel 2018, si scoprì che un parassita trasmesso dai gatti, responsabile della toxoplasmosi, modifica il cervello dei topi, inducendoli a trovare piacevole l’odore dell’urina di gatto. Qualcuno ipotizza che una manipolazione simile potrebbe spiegare l’eccessivo amore umano per i profumi felini. Ma dietro questa nuova sensibilità olfattiva c’è anche una riflessione culturale. Per secoli, l’olfatto è stato marginalizzato nella cultura occidentale, dominata dalla razionalità e dalla vista. Il naso, tuttavia, non mente. Esso rivela verità profonde e primitive sul nostro rapporto con il mondo.

Fiabe e ossessioni

Le fiabe, come il “Pentamerone” di Basile, hanno da sempre esplorato il potere olfattivo. Nella versione cinematografica di Matteo Garrone, un re nutre una pulce gigante con il proprio sangue, trascurando sua figlia. Solo un gigante riesce a identificare l’animale tramite l’olfatto, dimostrando che ciò che conta non è ciò che vediamo, ma ciò che percepiamo attraverso il naso. Questa tendenza olfattiva ci ricorda, in fondo, che il naso è il nostro legame più profondo con l’animalità. E in un mondo sempre più artificiale, ritrovare il nostro istinto può essere un atto di connessione autentica.

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