La Spagna guida la ripresa europea

(Le Soir) Mentre l’Europa fatica a trovare slancio economico, la Spagna si distingue per una crescita superiore alle attese anche se la produttività resta una sfida.

Nel 2024 la Spagna ha registrato un aumento del PIL del 3,2%, battendo di gran lunga la media dell’Eurozona (0,7%) e persino la crescita degli Stati Uniti (2,8%). Questo successo è frutto di una combinazione di fattori, tra cui il boom turistico, la ripresa del consumo interno e una riduzione della disoccupazione. Tuttavia, il Paese deve ancora affrontare il nodo della produttività, considerato il principale ostacolo alla sua crescita a lungo termine.

La Spagna, che nel 2010 era tra i Paesi più colpiti dalla crisi finanziaria e immobiliare, ha compiuto una vera e propria trasformazione economica. Nel 2024, il Paese è stato persino indicato da “The Economist” come l’economia più performante tra i membri dell’OCSE, superando anche le nazioni tradizionalmente più solide.

Un momento economico “magnifico”

Pedro Sánchez, presidente del governo spagnolo, ha definito questa fase un “momento economico magnifico”, pur riconoscendo che molte famiglie continuano a lottare con il costo della vita. Il PIL pro capite spagnolo rimane al di sotto della media europea (34.500 euro contro i 39.900 euro della zona euro), segnalando che, nonostante la ripresa, la ricchezza non è equamente distribuita.

Turismo e investimenti immobiliari

Uno dei settori chiave della ripresa spagnola è senza dubbio il turismo. Nel 2024, 94 milioni di turisti stranieri hanno visitato la Spagna, segnando un nuovo record e contribuendo significativamente alla crescita economica. Questo boom ha generato effetti positivi anche in altri settori, come il mercato immobiliare e il commercio.

L’aumento della domanda ha portato a un’impennata dei prezzi immobiliari, soprattutto nelle grandi città. Madrid è oggi la destinazione più ricercata dagli acquirenti di lusso, superando persino Dubai, con un aumento dei prezzi tra il 10% e il 15% nel solo 2024. Tuttavia, questo successo ha creato problemi per i giovani e la classe media, che faticano sempre più a trovare alloggi accessibili.

La domanda interna e l’occupazione sostengono la crescita

Il consumo interno sta diventando sempre più determinante, grazie all’aumento dei salari e alla riduzione della disoccupazione. Nel 2024, i salari sono cresciuti del 4%, mentre il salario minimo ha registrato un aumento del 60% rispetto al 2018. Questo ha permesso alle famiglie di avere un maggiore potere d’acquisto e ha favorito la crescita del settore dei servizi e del commercio.

La disoccupazione, un tempo il grande problema della Spagna, ha continuato a calare, attestandosi al 10,61%, il livello più basso dal 2007. Un altro fattore chiave è stato l’afflusso di 700.000 lavoratori immigrati, principalmente dall’America Latina, che hanno contribuito a far crescere la popolazione fino a 49 milioni di abitanti e hanno rafforzato il mercato del lavoro.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com