(Financial Times) L’economia dei lavoretti sta crescendo, non solo corrieri e rider ma anche commessi: il futuro del lavoro o una strada incerta?
Il concetto di gig economy, fino a oggi ben visibile nelle città attraverso i corrieri e i rider, si sta silenziosamente insinuando anche nei negozi fisici. A Londra, nel centro commerciale Westfield, il negozio Emma Sleep, specializzato in materassi, è un esempio emblematico. Sebbene il personale in maglietta sia sorridente e cordiale, nessuno di loro è assunto dal negozio. Sono freelance autoimpiegati, reclutati per turni tramite un’app chiamata Young Ones.
Questo modello, originario dei Paesi Bassi e già espanso nel Regno Unito e in Francia, permette ai datori di lavoro di pubblicare turni di lavoro a una tariffa prestabilita, rispettando un minimo superiore al salario minimo nazionale. I lavoratori registrati sull’app possono candidarsi per i turni disponibili e, al termine, si valutano reciprocamente. Anche altre app come Temper offrono opportunità simili presso marchi come Uniqlo e catene di caffetterie come Colicci.

Vantaggi e opportunità per i lavoratori
Il sistema offre vantaggi a chi preferisce flessibilità e varietà rispetto ai tradizionali percorsi lavorativi, spesso complicati da lunghe selezioni. Elena, una delle lavoratrici di Young Ones presso Emma Sleep, ha spiegato che il modello le consente di ampliare i suoi orizzonti professionali e lavorare in ambiti diversi. “Ti apre molte opportunità”, ha dichiarato, citando anche un turno recentemente pubblicizzato nel campo della stampa 3D di ceramica. In media, i freelance di Young Ones svolgono cinque tipi di ruoli differenti, mentre quelli di Temper collaborano con circa 24 aziende.

Rischi e incertezze
Nonostante i vantaggi, il modello solleva interrogativi critici. Innanzitutto, sul piano fiscale: l’autoimpiego comporta generalmente una tassazione inferiore rispetto al lavoro subordinato, con potenziali perdite per le casse pubbliche e i servizi essenziali. Inoltre, la dinamica di valutazione reciproca tra lavoratori e aziende potrebbe creare pressione, soprattutto in periodi di contrazione economica. I lavoratori, temendo recensioni negative, potrebbero accettare condizioni di lavoro inique o non sicure.
Le aziende, come Young Ones, difendono il sistema sottolineando che incentiva entrambe le parti a fornire prestazioni di qualità, mentre Temper sostiene che i profili dei freelance vengono valutati nel loro complesso. Tuttavia, queste dinamiche di potere potrebbero mettere in difficoltà i lavoratori più vulnerabili.
Le sfide legislative
Il governo britannico, attraverso la nuova amministrazione laburista, punta a rafforzare i diritti dei lavoratori meno pagati. Tuttavia, tali diritti si applicano solo ai dipendenti, lasciando i freelance di app come Young Ones al di fuori del perimetro di tutela. La tecnologia, infatti, sta rendendo sempre più semplice assumere senza impiegare, complicando il quadro normativo.
Sarà necessario affrontare il tema con chiarezza, decidendo se integrare tutele specifiche per questa forma di lavoro o riconoscerla come una forma di impiego subordinato con relativi diritti. Ignorare il problema rischia di creare un sistema confuso e scarsamente regolamentato, dove i benefici della flessibilità lavorativa finiscono per compromettere stabilità e giustizia sociale.