La danza della verginità divide gli Zulu


(Courrier international) Nel Natal, provincia sudafricana, ogni anno migliaia di giovani donne Zulu si riuniscono per la cerimonia della “danza dei roseti”, un rito antico che celebra la verginità e la purezza.


Un rito complesso e spettacolare


La cerimonia della “danza dei roseti” che celebra la verginità, radicato nella cultura zulu, continua a suscitare polemiche fuori dalla comunità per via degli esami di verginità richiesti alle partecipanti, ritenuti discriminatori e invasivi. Le celebrazioni vedono giovani ragazze avanzare in processione, danzando e cantando, con lunghi rosei in mano. Il roseto rappresenta la purezza: secondo la tradizione, se la portatrice non è vergine, la canna si spezza. Sebbene tale simbolismo sia al centro dell’evento, l’accento cade anche su temi come l’identità culturale e la celebrazione della femminilità. La cerimonia si estende su tre giorni, con preparativi che iniziano settimane prima. Le giovani si sottopongono a un esame di verginità condotto da donne anziane, che verifica l’integrità dell’imene. Coloro che “superano” il test ricevono segni bianchi sul viso, mentre le altre vengono contrassegnate con argilla rossa e invitate a discutere della loro sessualità.


Topless e critiche


Tra le protagoniste, molte indossano abiti tradizionali adornati di perline colorate, ognuna con un significato simbolico, e portano capelli acconciati o naturali. Nonostante il topless delle partecipanti susciti critiche occidentali, nella cultura zulu non è considerato scandaloso: per loro, la nudità parziale non è associata alla sessualità, bensì alla naturalezza e alla spiritualità. L’evento è al centro di un acceso dibattito. La Commissione per l’uguaglianza di genere sudafricana condanna gli esami di verginità, giudicandoli una violazione della dignità delle ragazze. Tuttavia, la partecipazione cresce di anno in anno, passando da 400 giovani nel 1984, quando la cerimonia fu reintrodotta, a oltre 40.000 oggi, con presenze da tutto il Sudafrica e dai Paesi vicini. 


Identità culturale vs modernità


La cerimonia è anche una celebrazione della resilienza culturale zulu, ma deve confrontarsi con il giudizio della modernità e dell’occidentalizzazione. Critiche occidentali interpretano la pratica attraverso un filtro diverso, ignorando il contesto culturale locale. Per gli Zulu, mantenere viva la danza dei roseaux è un atto di resistenza contro la perdita delle tradizioni, mentre cercano di trovare un equilibrio tra il rispetto per la loro cultura e l’adattamento al mondo moderno.

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