(Washington Post) La vera rivoluzione di “Hotel Bed Wars” ha cambiato il modo di dormire con le catene alberghiere alla ricerca di proposte premium.
Negli ultimi 25 anni, l’industria alberghiera ha trasformato radicalmente il concetto di comfort notturno, dando vita a quella che gli esperti definiscono “Hotel Bed Wars”. Tutto ebbe inizio nel 1999, quando Westin Hotels & Resorts lanciò il rivoluzionario Heavenly Bed, un letto di lusso studiato per garantire un riposo impeccabile. L’iniziativa segnò un punto di svolta nel settore, portando i concorrenti a migliorare drasticamente la qualità della loro biancheria da letto.
Prima dell’avvento del Heavenly Bed, la maggior parte degli hotel offriva materassi scomodi e copriletti scuri e poco invitanti. Barry Sternlicht, allora CEO di Starwood Hotels, si chiese perché un settore incentrato sulla vendita del sonno prestasse così poca attenzione alla qualità dei letti. La risposta fu una trasformazione radicale: materassi pillow-top, lenzuola di alta qualità, piumoni soffici e una pila di cuscini per offrire un’esperienza di riposo superiore.

La guerra dei letti ha inizio
La mossa di Westin fu una “bomba bianca” nel settore. In pochi anni, i maggiori brand alberghieri risposero con progetti multimilionari per aggiornare la propria offerta. Nel 2005, Marriott investì 190 milioni di dollari per reinventare i propri letti, aggiungendo materassi più comodi, lenzuola da 300 thread-count e nuovi accessori per il riposo. Hilton, Four Seasons, Sofitel e altri seguirono l’esempio, dando vita a una competizione serrata per offrire il miglior comfort notturno.
Nel 2024, Westin ha rilanciato il Heavenly Bed con una versione aggiornata, eliminando la gonna del letto e i rinforzi dei cuscini in favore di materiali ipoallergenici, regolazione della temperatura e persino una coperta di carbone. L’obiettivo era creare un ambiente più residenziale e mantenere l’esperienza del sonno all’avanguardia.

Il turismo del sonno
Oggi, il sonno è diventato un elemento chiave per gli hotel di lusso, con servizi dedicati come i “concierge del sonno” e stanze ottimizzate per il riposo. Le catene alberghiere cercano di armonizzare vari fattori, dalla qualità dell’aria all’eliminazione del rumore, fino all’offerta di kit per il sonno con tappi per le orecchie e mascherine.
L’eccellenza dei letti d’albergo non è passata inosservata ai clienti, che sempre più spesso desiderano replicare l’esperienza a casa. Per questo, molte catene hanno iniziato a vendere i propri letti e biancheria da letto direttamente ai consumatori. Westin, ad esempio, ha venduto oltre 500.000 unità del Heavenly Bed, disponibili per più di 5.300 dollari.