Kennedy contro il “Big Food”

(Financial Times) Il segretario Usa alla Salute Robert F. Kennedy Jr. sta sconvolgendo l’industria alimentare americana, dichiarando guerra allo zucchero e ai cibi ultra-processati nel tentativo di migliorare la salute pubblica, nonostante le sue posizioni controverse.

Con lo slogan “rendere l’America di nuovo sana”, Kennedy sta aggiornando le linee guida dietetiche nazionali e sta spingendo per limitare l’uso di coloranti artificiali e bevande zuccherate, incontrando resistenza ma anche sostegno inaspettato. Nonostante le sue posizioni eterodosse su vaccini e fluoro nell’acqua potabile, la sua attenzione ai legami tra la dieta americana e le malattie croniche come l’obesità e il diabete è stata accolta con speranza da alcuni esperti del settore alimentare.

Kennedy ha dichiarato guerra allo zucchero, definendolo “veleno”, e ha puntato il dito contro i cibi ultra-processati come causa principale dell'”epidemia di obesità”. Il suo obiettivo è chiaro: costringere l’industria alimentare, un colosso da 2.4 trilioni di dollari, a cambiare rotta. “Il problema è che l’industria fa soldi mantenendoci malati”, ha affermato Kennedy.

MAHA, per un’America di nuovo sana

L’ex democratico, che l’anno scorso ha appoggiato Donald Trump dopo il fallimento della sua campagna presidenziale, ha adottato lo slogan “rendere l’America di nuovo sana” (Make America Healthy Again). La commissione omonima, presieduta da Kennedy, ha recentemente pubblicato il suo primo rapporto, evidenziando una “crisi” di malattie croniche infantili, tra cui obesità e diabete di tipo 2, collegandole strettamente alla dieta americana.

Kennedy sta lavorando per aggiornare le linee guida dietetiche nazionali entro l’autunno. Se le modifiche desiderate verranno implementate, le nuove linee guida sconsiglieranno l’aggiunta di zuccheri, un cambiamento significativo rispetto all’attuale raccomandazione di limitare gli zuccheri aggiunti a meno del 10% dell’apporto calorico giornaliero. Kennedy ha apertamente criticato le attuali linee guida, definendole un “documento di 455 pagine che sembra scritto dall’industria alimentare”.

Le preoccupazioni degli industriali

L’industria alimentare e delle bevande, inizialmente colta di sorpresa, sta ora organizzando una controffensiva. Particolarmente preoccupante per loro è il sostegno di Kennedy agli sforzi repubblicani per limitare l’uso dei buoni alimentari federali per l’acquisto di bevande zuccherate e snack. Uno dei primi bersagli di Kennedy è stato il colorante alimentare artificiale. Il mese scorso, ha annunciato piani per eliminare gradualmente otto coloranti sintetici.

Gli sforzi di Kennedy a livello federale sono in linea con le iniziative legislative in alcuni stati. Il West Virginia, ad esempio, ha proposto un disegno di legge per vietare sette coloranti alimentari artificiali a causa del loro presunto legame con iperattività e autismo. Anche se l’industria si sta adattando a rimuovere coloranti e altri additivi, è terrorizzata dalla spinta repubblicana a escludere cibi non salutari e bevande gassate dalla spesa per i sussidi alimentari federali.

Tuttavia, alcuni esperti esprimono preoccupazione per la sua apparente disponibilità a “credere a prove aneddotiche sulla salute”. Nestle cita le sue posizioni sul vaccino e l’autismo come esempio delle possibili conseguenze di tale approccio.

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