(La Razon) I cani si sono rivelati preziosi alleati nella lotta contro il cancro, sia come supporto emotivo per i pazienti sia come strumenti diagnostici grazie al loro straordinario olfatto.
La presenza di cani da terapia negli ospedali spagnoli sta diventando sempre più comune, soprattutto nei reparti pediatrici. L’ospedale Sant Joan de Déu di Barcellona, in collaborazione con il Center de Teràpies Asistides amb Cans e Purina, ha sviluppato un’unità dedicata agli interventi assistiti con cani. Studi condotti in questa struttura hanno dimostrato che la vicinanza dei cani ai bambini malati riduce l’ansia e migliora il loro stato d’animo, aiutandoli a sopportare meglio trattamenti dolorosi o stressanti, come il posizionamento di una flebo.
I cani vengono impiegati anche nelle sale d’attesa per interagire con i pazienti e le loro famiglie, rendendo il tempo di attesa meno pesante e più piacevole. Il loro effetto positivo si estende anche ai bambini in isolamento oncologico, per i quali la terapia assistita può avvenire in videoconferenza, contribuendo a ridurre il senso di solitudine.

Il fiuto canino per la diagnosi precoce
Oltre al supporto emotivo, i cani stanno dimostrando capacità straordinarie nella diagnosi precoce del cancro. Grazie ai loro 300 milioni di recettori olfattivi, circa 60 volte più di quelli umani, i cani addestrati sono in grado di rilevare la presenza di tumori nelle fasi iniziali della malattia. Questo talento è stato sfruttato in diverse strutture sanitarie: all’Ospedale Clínico di Barcellona, un cane è stato in grado di identificare il cancro ai polmoni con notevole accuratezza, mentre nel Regno Unito, uno studio condotto presso l’ospedale di Milton Keynes ha dimostrato che i cani possono rilevare il cancro alla prostata con risultati molto promettenti. Grazie a questi successi, il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) ha avviato un progetto per integrare i cani addestrati nei programmi di diagnosi precoce.

Un futuro promettente
L’impiego dei cani nella lotta contro il cancro continua a suscitare interesse nella comunità scientifica. Se da un lato la loro presenza negli ospedali migliora il benessere dei pazienti, dall’altro la loro capacità olfattiva potrebbe rivoluzionare le metodologie di diagnosi precoce, rendendo possibile un intervento tempestivo e aumentando le possibilità di guarigione. Con l’aumento delle ricerche in questo campo, i cani potrebbero presto diventare una risorsa sempre più integrata nella medicina moderna, dimostrando ancora una volta che il legame tra uomo e animale va ben oltre la semplice compagnia.