Il declino del vino rosso francese

(Financial Times) Il vino rosso francese, da decenni simbolo di eleganza e tradizione, sta affrontando un declino definito “esistenziale” dagli esperti del settore.

In un contesto dove le preferenze delle giovani generazioni si spostano verso nuove bevande o, in molti casi, verso l’astensione dall’alcol il consumo di vino rosso in Francia è crollato di circa il 90% rispetto agli anni Settanta, riflettendo una tendenza globale e intergenerazionale.

L’intero consumo di vino – rosso, bianco e rosé – è diminuito di oltre l’80% dal 1945, secondo dati Nielsen. Questo calo si sta accelerando, con la Generazione Z che acquista la metà del volume di vino rispetto ai millennials più anziani.

I “baby boomers”

La perdita di connessione con le nuove generazioni è stata citata come una delle cause principali di questo declino. L’industria ha sofferto di una “compiacenza” dettata dalla popolarità del vino tra i baby boomers, senza adattarsi ai cambiamenti nei gusti e negli stili di vita.

Le giovani generazioni stanno mostrando una predilezione per altre opzioni, come birra, rosé, cocktail e persino bevande analcoliche, a scapito del vino rosso tradizionale. Questo fenomeno non è esclusivo della Francia: le esportazioni verso la Cina, un mercato cruciale per il settore, sono in calo, e i cambiamenti climatici stanno complicando ulteriormente la produzione.

Ricerca di qualità

Il cambiamento climatico rappresenta un’altra sfida significativa. Le alte temperature e le malattie come la muffa stanno mettendo a rischio i raccolti, come testimoniato dalla vendemmia 2024 del Château Mauvinon a Saint-Émilion. Le problematiche non colpiscono tutte le categorie di vino allo stesso modo. I vini rossi di bassa qualità, caratterizzati da un alto volume e tannini marcati, sono in forte declino. Per contrastare questa tendenza, molti produttori stanno puntando su vini di qualità superiore o diversificando la loro offerta, includendo vini bianchi e opzioni a basso contenuto alcolico. Tuttavia, questa transizione richiede investimenti significativi in nuovi vigneti e attrezzature.

Le sfide dei produttori

I giovani consumatori tendono a preferire la qualità alla quantità. Le bottiglie economiche, vendute a partire da soli 2,50 euro, stanno perdendo terreno a favore di vini più pregiati. Tuttavia, anche i produttori di fascia alta affrontano sfide: il cambiamento climatico sta influenzando i raccolti e la produzione di etichette prestigiose come i grand cru di Bordeaux.

Per affrontare il problema della sovrapproduzione e del calo della domanda, la regione di Bordeaux ha avviato un piano drastico di riduzione dei vigneti. Fino a 9.500 ettari di vigneti saranno estirpati, con un incentivo di 6.000 euro per ettaro, finanziato principalmente dal governo.

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