(El Pais) Aumenta la diffusione di contenuti pedopornografici creati dall’IA e le forze dell’ordine iniziano a intervenire sviluppando nuovi strumenti investigativi per proteggere i minori.
Un’operazione internazionale senza precedenti, guidata dalla polizia danese e supportata da Europol, ha portato all’arresto di 25 persone coinvolte nella creazione e distribuzione di pornografia infantile generata interamente dall’intelligenza artificiale (IA). L’operazione, denominata “Cumberland”, ha visto la partecipazione di agenti di polizia provenienti da 19 Paesi, tra cui la Spagna, e ha identificato ulteriori 273 sospetti, lasciando aperta la possibilità di nuovi arresti nelle prossime settimane.
Secondo le indagini, un cittadino danese avrebbe generato immagini di abusi sessuali su minori utilizzando strumenti di IA, per poi distribuirle attraverso una piattaforma online. Gli utenti, dopo aver effettuato un pagamento simbolico, ottenevano l’accesso a questi contenuti illeciti.

Un reato anche senza vittima reale
Europol ha sottolineato che questa è la prima volta che un’indagine di tale portata riguarda materiale completamente generato dall’IA. Sebbene non vi siano vittime reali, l’agenzia europea ha evidenziato come questi contenuti contribuiscano all’oggettivazione e alla sessualizzazione dei minori, rappresentando una minaccia per l’infanzia.
Uno dei principali ostacoli nella lotta a questi crimini è la mancanza di una legislazione specifica in molti Paesi. Tuttavia, l’Unione Europea sta lavorando per aggiornare il regolamento sulla tutela dei minori, includendo esplicitamente la pornografia infantile generata dall’IA. Questo renderà la creazione, il possesso e la distribuzione di tali materiali un crimine in tutti gli Stati membri.

La crescente minaccia della tecnologia
Le immagini generate dall’IA rappresentano già una “percentuale considerevole” del materiale di abusi sessuali su minori rilevato dalle autorità. Gli strumenti per crearle sono diventati più accessibili e sofisticati, rendendo i contenuti sempre più realistici.
Per contrastare questa tendenza, Europol prevede di lanciare una campagna online per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’uso dell’IA per scopi illegali. L’agenzia continuerà anche a utilizzare strumenti come il sito web “Stop Child Abuse-Trace An Object”, che dal 2017 ha permesso di salvare 30 bambini e arrestare sei criminali grazie a circa 28.000 segnalazioni.