(The Economist) Nei Paesi ricchi sale la preferenza per le figlie femmine, mentre in via di sviluppo si affievolisce il favore per i maschi. Dagli aborti selettivi alla “delusione di genere”.
Un cambiamento demografico sorprendente sta scuotendo il mondo: mentre nei Paesi in via di sviluppo si affievolisce la tradizionale preferenza per i figli maschi, in quelli ricchi sta emergendo un’inattesa inclinazione verso le figlie femmine. Un tempo, la predominanza dei maschi era un dato di fatto in molte culture, dove i figli maschi ereditavano il nome e la ricchezza della famiglia. In Cina e India, questa preferenza portò a un inquietante squilibrio di genere, con un numero sproporzionato di aborti selettivi di feti femminili.
Tuttavia, negli ultimi anni, la situazione si è ribaltata. Nei Paesi in via di sviluppo, la passione per i figli maschi è in declino, mentre nei Paesi ricchi si assiste a una crescente ammirazione per le figlie femmine.

L’ossessione per i maschi
Nei Paesi un tempo ossessionati dai figli maschi, come Corea del Sud, Cina e India, si è assistito a una drastica riduzione dello squilibrio di genere. In Corea del Sud, ad esempio, il rapporto tra maschi e femmine alla nascita è tornato quasi alla normalità. Anche in Cina e India, sebbene lo squilibrio persista, si è notevolmente attenuato.
In molti Paesi in via di sviluppo, le persone esprimono un desiderio di equilibrio tra figli maschi e femmine. Nelle famiglie con uno o due figli, la presenza di un maschio aumenta il desiderio di una figlia femmina e viceversa.
Nei Paesi ricchi, invece, si sta delineando una chiara preferenza per le figlie femmine. In Corea del Sud, la percentuale di donne che considerano “necessario” avere un figlio maschio è crollata drasticamente. In Giappone, i sondaggi rivelano una netta predilezione per le figlie femmine.
Questa tendenza si riflette anche nelle statistiche sulle adozioni e nei trattamenti di fertilità. Negli Stati Uniti, le coppie sono disposte a pagare di più per adottare una figlia femmina. Presso le cliniche di fecondazione in vitro, sempre più genitori scelgono di avere figlie femmine, anche se ciò comporta l’utilizzo di tecniche di selezione del sesso.

Per i ragazzi si teme la violenza
Le ragioni di questa crescente preferenza per le figlie femmine sono complesse e multifattoriali. Alcuni sostengono che rifletta un desiderio di evitare i problemi sociali che affliggono i maschi, come la violenza, il suicidio e l’abbandono scolastico. Altri ritengono che le figlie femmine siano percepite come più facili da crescere, più intelligenti e più capaci di prendersi cura dei genitori anziani.
Infine, la tecnologia potrebbe presto alterare questo scenario. Con l’avvento di test prenatali sempre più precoci ed economici, i genitori potrebbero essere in grado di agire sulla loro preferenza per le figlie femmine in misura ancora maggiore.