“Holland” thriller senza suspense

(Guardian) Lanciato in tutto il mondo da Prime Video il film è deludente e Nicole Kidman e Gael Garcìa Bernal sprecano il loro talento tra tulipani e mulini a vento (finti).

“Holland”, il film diretto da Mimi Cave (“Fresh”), si è rivelato una delusione, nonostante la presenza stellare di Nicole Kidman. La pellicola, distribuita da Amazon Prime Video, prometteva un intrigante thriller domestico ma finisce per essere un pasticcio narrativo che non sfrutta appieno le capacità della sua protagonista.

Una storia di tradimenti

Kidman, da anni impegnata a sostenere registe donne (19 negli ultimi 8 anni) e a esplorare ruoli complessi, qui interpreta Nancy Vandergroot, una perfetta casalinga del Michigan con un marito (Matthew Macfadyen) sospettato di tradimento. Holland è l’ennesimo esempio di un progetto che, pur avendo tutti gli ingredienti per essere un thriller memorabile, si perde in meandri incoerenti. Kidman, come sempre, dà il massimo, ma non basta a riscattare un film che finirà presto nel dimenticatoio.

La sceneggiatura non regge

I primi 80 minuti si trascinano senza suspense, mentre il finale accelera in modo confusionario, lasciando il pubblico perplesso anziché soddisfatto. Anche Gael García Bernal, nel ruolo di un collega di Nancy, è sottoutilizzato, mentre l’ambientazione anni 2000 e il folklore olandese del Michigan servono più come scenografia che come elementi narrativi significativi.

Il film è stato girato principalmente nella cittadina omonima di Holland (Michigan) famosa per la sua eredità olandese, con mulini a vento, festival dei tulipani e architettura tradizionale. Lì si può visitare De Zwaan, l’unico mulino a vento funzionante negli Usa importato dai Paesi Bassi e il Windmill Island Gardens, un parco tematico con architettura olandese.

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