(Abc) Dopo 16 anni di attività, l’avventura imprenditoriale di Gwyneth Paltrow con il marchio Goop sembra avvicinarsi al tramonto. Tra licenziamenti, tagli di prezzo e vendite deludenti, l’attrice affronta una crisi che potrebbe segnare la fine del suo discusso progetto.
Dalle newsletter all’impero lifestyle
Nato come una newsletter sulla salute e il benessere, Goop ha rapidamente trasformato la cucina di Paltrow in un laboratorio di idee eccentriche e spesso controverse. Prodotti come la celebre candela “Questa candela puzza come la mia vagina” o le pietre di giada per l’intimità femminile hanno conquistato un pubblico curioso e disposto a spendere. Il marchio si è imposto come pioniero nella monetizzazione del benessere femminile, sfruttando il carisma dell’attrice e il mercato emergente del wellness. Un successo offuscato dalle controversie Nonostante il successo iniziale, Goop è stato oggetto di critiche per i suoi consigli pseudoscientifici e prodotti stravaganti. Tuttavia, il marchio ha raggiunto una valutazione di quasi 250 milioni di euro, imponendosi come simbolo di un’industria in espansione. Paltrow, spesso percepita come semplice volto pubblico, ha cercato di difendere il suo ruolo attivo nella gestione aziendale, ammettendo però nel 2023 di non voler dedicarsi a Goop per sempre.

Declino e segnali di crisi
Negli ultimi anni, il brand ha faticato a mantenere il suo slancio. La saturazione del mercato del benessere, una diversificazione eccessiva e il ritorno dell’attrice alla recitazione hanno contribuito a un calo di performance. Goop ha affrontato tre cicli di licenziamenti nel 2024, riducendo del 18% il personale per concentrarsi su settori più redditizi come bellezza, moda e cibo. Le vendite di nuovi prodotti, tra cui una linea di integratori e skincare, sono state deludenti, mentre la tradizionale lista di regali natalizi, un tempo punta di diamante del marchio, quest’anno ha visto drastici tagli di prezzo.

Problemi legali e strategie fallimentari
Oltre alla crisi finanziaria, Goop è finito in tribunale per una disputa sul nome di una linea di prodotti, segnando un ulteriore ostacolo. Secondo gli esperti, la strategia di diversificazione è stata il tallone d’Achille dell’azienda: dai podcast ai negozi fisici, dalle crociere di lusso ai programmi Netflix, l’espansione si è rivelata insostenibile. Con un patrimonio netto stimato in 200 milioni di euro, Gwyneth Paltrow sembra pronta a chiudere il capitolo imprenditoriale. “Forse posso tornare a esplorare la mia creatività”, ha dichiarato, anticipando un possibile ritorno al teatro, come promesso a sua madre.