Farmaci anti-obesità battono programmi dimagranti

(Liberation) Weight Watchers è sull’orlo del fallimento negli Stati Uniti, in Europa è messa in difficoltà dall’arrivo sul mercato di prodotti come Ozempic o Wegovy.

Il mercato dei programmi dimagranti, simbolo per decenni del culto della magrezza, sta attraversando una profonda crisi, spinto ai margini dall’ascesa dei farmaci anti-obesità come Ozempic e Wegovy. Un esempio emblematico è il declino di Weight Watchers (WW), pioniere dei regimi dietetici, che rischia il collasso negli Stati Uniti e sta ridimensionando le operazioni in Europa. Fondato nel 1963 da Jean Nidetch, WW ha rappresentato un punto di riferimento per chi cercava soluzioni al sovrappeso, con un modello basato su incontri di gruppo, coach personalizzati e un sistema a punti per il controllo delle calorie. Tuttavia, l’azienda è oggi sull’orlo del fallimento. Negli Stati Uniti, il ritiro della celebre Oprah Winfrey dal consiglio di amministrazione e la sua ammissione di aver usato farmaci anti-obesità hanno coinciso con un crollo dell’80% del valore azionario della società.

L’ormone GLP-1

I farmaci anti-obesità, inizialmente sviluppati per il trattamento del diabete di tipo 2, si sono rivelati una rivoluzione nel controllo del peso. Basati sull’imitazione dell’ormone GLP-1, riducono l’appetito e permettono perdite di peso significative, tra il 5% e il 20% in un anno. Tuttavia, il loro effetto non è definitivo: i chili tornano con la sospensione del trattamento. Nonostante i limiti, questi farmaci sono diventati un’alternativa concreta ai tradizionali programmi dimagranti, spesso criticati per i risultati a breve termine e l’effetto yo-yo.

In Francia, WW ha chiuso i suoi centri fisici, licenziando il personale e trasferendo le attività online. La concorrenza è sempre più agguerrita, con nuove realtà come Qilibri, Cheef e KitchenDiet che puntano su programmi personalizzati, consegna a domicilio di pasti equilibrati e supporto di dietologi. Questi servizi, sebbene ancora orientati alla perdita di peso, adottano un approccio più educativo, concentrandosi sul riequilibrio alimentare e sull’adozione di abitudini sane.

I farmaci non sono l’unica soluzione

Ma i farmaci non possono essere l’unica soluzione. Esiste un grande bisogno di accompagnamento nutrizionale che va oltre la perdita di peso, enfatizzando il mangiar bene. Nonostante l’ascesa dei farmaci, il mercato dei programmi dimagranti vale ancora circa 2,5 miliardi di euro in Francia, spinto dalla pubblicità e dall’ideale di magrezza perpetuato sui social media. Tuttavia, il futuro di questi programmi dipenderà dalla capacità di reinventarsi. Offrire un supporto personalizzato, integrando una vera educazione alimentare, potrebbe rappresentare una risposta sostenibile in un contesto in cui l’obesità continua a crescere.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com