(Wall Street Journal) Con l’intelligenza artificiale sempre più sofisticata crescono anche le truffe vocali: come difendersi dai nuovi raggiri hi-tech.
Nel mondo iperconnesso di oggi, anche la voce può diventare un’arma pericolosa nelle mani sbagliate. La prevenzione, unita alla consapevolezza digitale, è la chiave per difendersi da queste nuove truffe high-tech.
I criminali informatici riescono ora a clonare la voce di familiari e amici per ingannare e sottrarre denaro. Il Wall Street Journal ha raccolto i consigli degli esperti per proteggersi da questa nuova minaccia, sempre più diffusa e difficile da riconoscere.
Il caso raccontato è emblematico: una donna ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. Dall’altro capo, una voce identica a quella della figlia, terrorizzata, chiedeva aiuto sostenendo di essere stata rapita. Solo dopo il pagamento del riscatto si è scoperto che la ragazza era al sicuro e che i criminali avevano semplicemente replicato la sua voce grazie a clip audio raccolte dai social.

Per contrastare queste truffe vocali, il WSJ propone nove strategie di difesa:
Bloccare la diffusione dei propri dati vocali – È essenziale limitare l’accesso alla propria voce sui social: rendere privati i video, evitare post pubblici con messaggi vocali o live, e insegnare ai più giovani l’importanza della privacy.
Creare una parola segreta – In famiglia o tra amici stretti, stabilire un codice sicuro che possa essere usato in situazioni di emergenza. Se qualcuno chiama fingendosi un familiare in difficoltà, la richiesta del codice può smascherare l’inganno.
Utilizzare messaggi silenziosi – In situazioni sospette, è utile inviare un messaggio testuale silenzioso o predefinito invece di rispondere direttamente alla chiamata.

Attivare la funzione “feedback tattile” sul telefono – Alcuni dispositivi permettono di rilevare suoni esterni durante la digitazione. Se chi parla sta leggendo uno script registrato, l’assenza di suoni o rumori di sfondo può essere un indizio di truffa.
Verificare immediatamente con altri familiari – In caso di chiamata sospetta, non prendere decisioni affrettate. Contattare direttamente la persona coinvolta o altri familiari per confermare la veridicità della situazione.
Controllare la cronologia delle chiamate e dei messaggi – Un semplice controllo del registro telefonico può svelare se la persona che si presume abbia chiamato ha effettivamente contattato.

Proteggere i numeri di telefono e dati sensibili – Aggiornare le impostazioni di privacy su smartphone e app per evitare la condivisione involontaria dei propri contatti.
Conoscere le impostazioni di sicurezza del proprio dispositivo – Telefoni Android e iPhone offrono opzioni per silenziare chiamate da numeri sconosciuti e per identificare tentativi di spam vocale.
Segnalare i tentativi di truffa – Se si riceve una chiamata sospetta o si cade vittima di un raggiro, è fondamentale denunciare l’accaduto al proprio operatore telefonico o alla polizia postale.