Crollo dei diamanti: opportunità o fine del mito?

By Paolo Bonanni 31 Gennaio 2025 #diamanti

(The Observer) Il mito del diamante come bene eterno e inestimabile è pronto a sgretolarsi? Il mercato deciderà.

Per secoli, i diamanti sono stati simbolo di ricchezza, amore eterno e prestigio. Dall’epoca dell’Impero Greco fino ai moderni anelli di fidanzamento, il loro valore è rimasto stabile, crescendo con la domanda. Oggi, però, qualcosa sta cambiando: i prezzi dei diamanti stanno crollando, scendendo del 26% negli ultimi due anni, con un calo ancora più drastico per i diamanti coltivati in laboratorio, che hanno perso il 74% del loro valore dal 2020.

Gli esperti del settore prevedono che i prezzi potrebbero scendere ancora, rendendo le grandi pietre accessibili a un pubblico sempre più vasto. Ma cosa sta spingendo al ribasso il mercato dei diamanti? E quale futuro si prospetta per queste gemme tanto ambite?

Una tempesta perfetta per il mercato

Diverse ragioni stanno alimentando il declino del valore dei diamanti. Dopo la pandemia, il settore ha vissuto un boom dovuto alla cosiddetta “revenge spending”, una spesa impulsiva per i beni di lusso dopo le restrizioni del Covid-19. Ma una volta soddisfatta questa domanda straordinaria, le vendite sono crollate. La domanda cinese è in calo, il mercato globale è incerto e i matrimoni, da sempre un motore chiave per il settore, sono in diminuzione.

L’effetto dei diamanti sintetici

Il fattore più rivoluzionario, però, è l’ascesa dei diamanti coltivati in laboratorio. Queste pietre, create in reattori al plasma in poche ore (contro i miliardi di anni richiesti dalla natura), sono ormai indistinguibili dai diamanti estratti e sono molto più economiche. Inoltre, risultano eticamente preferibili per i consumatori più giovani, attenti alla sostenibilità e all’origine dei prodotti che acquistano.

Oggi, il 45% del mercato dei gioielli da matrimonio è costituito da diamanti sintetici, una crescita che sta mettendo in crisi giganti del settore come De Beers. Il colosso ha dichiarato di avere un’enorme scorta di diamanti invenduti per un valore di 2 miliardi di dollari e ha ridotto la produzione del 20%, mentre la società madre, Anglo American, sta valutando di vendere l’azienda.

Prezzi in picchiata

Secondo l’analisi di Tenoris, che monitora i prezzi dei diamanti in oltre 2.000 negozi negli Stati Uniti, il prezzo medio di un diamante naturale da un carato è sceso da 6.819 dollari nel maggio 2022 a 4.997 nel dicembre 2023, registrando un calo del 26,7%. Ancora più impressionante il tracollo dei diamanti sintetici, passati da 3.410 nel 2020 a soli 892 nel 2023, con un ribasso del 73,8%.

Se da un lato questo calo rende i diamanti più accessibili, dall’altro solleva dubbi sul valore a lungo termine di queste gemme. I clienti stanno ancora spendendo molto per gli anelli di fidanzamento ma molti scelgono pietre più grandi, grazie ai prezzi ridotti.

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