(Times) L’idea di comunicare con i nostri animali domestici sta diventando realtà. Un’app chiamata MeowTalk promette di tradurre i miagolii dei gatti in linguaggio umano.
Katie Gatens, giornalista del “Times”, ha provato l’applicazione per capire se il suo gatto Dolly, un animale adottato durante il lockdown, potesse davvero esprimere le sue emozioni attraverso i suoni. Dolly è un gatto lungo nero e bianco che mostra comportamenti tipici degli adolescenti ribelli: trascorre gran parte della giornata da sola, miagola quando torna la padrona a casa e poi esce fino alle prime ore del mattino. Il fidanzato di Katie sospetta che Dolly possa essere depressa, ma l’app MeowTalk potrebbe fornire risposte concrete.
Javier Sanchez, CEO e cofondatore dell’app, basata a Seattle, ha sviluppato un algoritmo che mappa i suoni dei gatti su 13 vocalizzazioni predefinite, traducendoli in parole umane. L’app è stata un successo immediato in Giappone, registrando 250 milioni di miagolii in poco tempo.

MeowRoom ascolta i suoni
Sanchez, che possiede 12 gatti, si è ispirato alla ricerca di Susanne Schotz, docente di logopedica all’Università di Lund, in Svezia. La loro collaborazione ha portato allo sviluppo di MeowRoom, una funzione che ascolta i suoni e invia notifiche sullo smartphone degli utenti. Sebbene l’idea possa sembrare bizzarra, molti proprietari di gatti hanno trovato utilità pratica nell’app: alcuni hanno portato i loro gatti dal veterinario dopo aver rilevato segnali di dolore o stress, mentre altri hanno usato le registrazioni come forma di conforto dopo la morte del loro animale.

Qualche difetto, ma simpatico
Tuttavia, l’app non è priva di difetti. Uno dei suoi lati divertenti è la possibilità di ingannarla imitando i miagolii di un gatto. Nonostante ciò, molti utenti riferiscono che i loro gatti sono diventati più socievoli grazie all’attenzione maggiore ricevuta dai proprietari. Katie ha provato l’app con Dolly e ha scoperto che i miagolii del gatto corrispondevano a richieste specifiche, come “ho bisogno di riposare” o “accarezzami”. Questo dialogo inedito ha trasformato la relazione tra lei e il suo gatto.