(El Pais) La Cina si prepara a un futuro in cui i robot umanoidi avranno un ruolo centrale nell’assistenza agli anziani.
Mentre la Cina affronta una delle peggiori crisi demografiche della sua storia, il governo ha deciso di investire massicciamente nella robotica e nell’intelligenza artificiale per colmare il divario crescente tra il numero di anziani e la disponibilità di caregiver umani.
La svolta è stata formalizzata il 7 gennaio con una direttiva del Consiglio di Stato che promuove lo sviluppo di robot umanoidi e interfacce cervello-computer per migliorare i servizi di assistenza. Il piano prevede la creazione di una piattaforma nazionale per ottimizzare la distribuzione di queste tecnologie, con l’obiettivo di garantire entro il 2035 un sistema di supporto accessibile a tutti gli anziani.

Robot sul palco e nella vita quotidiana
L’idea di un futuro robotico ha fatto irruzione nel dibattito pubblico durante il Gala del Festival di Primavera, l’evento televisivo più seguito dell’anno. Protagonisti di una delle performance più discusse sono stati 16 robot umanoidi della società Unitree Robotics, che hanno eseguito con sorprendente precisione la tradizionale danza yangge insieme a ballerini umani. Il costo di un assistente robotico, tuttavia, non è ancora accessibile a tutti: attualmente si aggira intorno ai 13.200 euro, mentre i modelli più avanzati superano gli 86.500 euro.
La Cina sta vivendo una rapida riduzione della popolazione: per il terzo anno consecutivo, nel 2024 il numero di abitanti è diminuito, mentre il tasso di natalità rimane fermo a 1,2 figli per donna, ben al di sotto del 2,1 necessario per mantenere stabile la popolazione. Questo trend mette a rischio l’economia e il welfare sociale, con un numero crescente di anziani e una forza lavoro in contrazione.

Servono 10 milioni di assistenti
Secondo i dati della CCTV, la Cina avrebbe bisogno di oltre 10 milioni di assistenti geriatrici per soddisfare la domanda attuale. Di fronte a questa carenza, il governo ha accelerato l’implementazione di soluzioni tecnologiche: Shanghai ha già stabilito linee guida per l’uso dei robot umanoidi, mentre Pechino ha annunciato un piano biennale per migliorare le capacità di queste macchine nel monitorare la salute, offrire supporto emotivo e svolgere compiti domestici.
Anche il mondo accademico è coinvolto: la Fudan University ha recentemente presentato Guanghua-1, un robot in grado di interpretare le emozioni umane grazie a un sistema ispirato alla dopamina. Gli sviluppatori prevedono di lanciare il primo prototipo per l’assistenza agli anziani entro la fine del 2025.