Chi è Liang Wenfeng il papà di DeepSeek

(Le Monde) Il nuovo eroe cinese volto della rivoluzione cinese nell’intelligenza artificiale (IA) è un nome quasi sconosciuto fino a pochi mesi fa.

Fondatore di DeepSeek, un modello di IA open source che sta sfidando i giganti della Silicon Valley, Liang è diventato un simbolo della corsa tecnologica tra Cina e Stati Uniti. La sua ascesa è stata sancita da un’apparizione televisiva accanto al primo ministro cinese Li Qiang, durante la quale ha presentato i progressi della Cina nel campo dell’IA.

Gli inizi in finanza

Nato nel 1985 nel sud della Cina, Liang ha iniziato la sua carriera nel mondo della finanza, affascinato dall’idea di massimizzare i guadagni borsistici attraverso l’uso di algoritmi. Dopo aver fondato High-Flyer, un fondo di investimento che utilizzava l’analisi dei dati per prendere decisioni finanziarie, Liang ha rivolto la sua attenzione all’IA. Con un team di soli 195 ricercatori e un budget ridotto rispetto ai colossi come OpenAI, DeepSeek è riuscito a sviluppare un modello competitivo, DeepSeek Chat, che offre prestazioni simili a GPT-4 a costi significativamente inferiori.

Saper ottimizzare le risorse

La chiave del successo di DeepSeek risiede nella sua capacità di ottimizzare le risorse. Mentre OpenAI ha speso oltre 100 milioni di dollari per sviluppare GPT-4, DeepSeek ha raggiunto risultati comparabili con un investimento di appena 10 milioni di dollari. Questo è stato possibile grazie a un approccio innovativo che riduce il consumo energetico e migliora l’efficienza computazionale. Ad esempio, DeepSeek utilizza un sistema di ricompense che permette all’IA di imparare attraverso tentativi ed errori, riducendo la necessità di enormi quantità di dati e potenza di calcolo.

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