(Guardian) Il Victoria and Albert Museum a settembre apre il David Bowie Centre: un viaggio in 90.000 cimeli per scoprire l’anima del Duca Bianco.
Il prossimo 13 settembre, il Victoria and Albert Museum di Londra offrirà ai fan di David Bowie un’occasione senza precedenti: immergersi nella vita e nell’arte del grande musicista attraverso oltre 90.000 oggetti custoditi nel nuovo David Bowie Centre. Situato all’interno del V&A East Storehouse, nel cuore dell’Olympic Park di Stratford, il centro farà parte del più ampio progetto archivistico del museo e promette di trasformarsi in una meta imperdibile per appassionati e curiosi.
Dagli iconici costumi indossati nei panni di Ziggy Stardust e Aladdin Sane all’abito di Thierry Mugler scelto per il suo matrimonio, passando per strumenti musicali, copertine, disegni, testi scritti a mano e fotografie inedite: l’archivio racconterà Bowie a 360 gradi, artista capace di reinventarsi più volte e di influenzare profondamente la cultura pop. La grande novità? I visitatori non saranno semplici spettatori: potranno prenotare, con due settimane di anticipo, la visione ravvicinata di cinque oggetti a scelta, gratuitamente.

Una collaborazione di alto livello
A rendere ancora più speciale il progetto è la collaborazione con artisti e curatori ospiti. Tra questi c’è Nile Rodgers, storico chitarrista e produttore che collaborò con Bowie all’album Let’s Dance. Rodgers ha selezionato materiali unici: dalla corrispondenza personale alle foto realizzate da Peter Gabriel durante la lavorazione di Black Tie White Noise (1993), fino a un abito disegnato per il tour Serious Moonlight del 1983. «La mia vita creativa con David Bowie ha portato al più grande successo della sua carriera, ma la nostra amicizia è stata altrettanto importante», ha raccontato Rodgers. «Ci univa l’amore per la musica che ci ha salvato la vita».
Un altro gruppo di curatori ospiti è la band alt-pop The Last Dinner Party, che ha scelto, tra le altre cose, i testi autografi dell’album Young Americans e scatti in studio firmati Mick Rock.

Anche progetti incompiuti
Il centro ospiterà anche otto aree tematiche curate dal team del V&A insieme ai giovani dei quartieri circostanti. Queste aree esploreranno progetti incompiuti – come film ispirati agli album Diamond Dogs e Young Americans o un adattamento mai realizzato di 1984 di Orwell – e momenti chiave della carriera, dal tour Glass Spider del 1987 alla nascita del personaggio di Ziggy Stardust.
Un’installazione interattiva celebrerà l’impatto di Bowie su artisti e icone culturali, mentre un film raccoglierà alcune delle sue performance più iconiche. Oltre ai costumi e agli strumenti, il pubblico potrà prenotare la visione di materiali più intimi: diari, quaderni, lettere, copioni, disegni, fan mail, che offriranno uno sguardo inedito sul suo processo creativo.