Bloopers quando il film “sbaglia”

By Paolo Bonanni 8 Settembre 2025 #bloopers

(mynewsroom.it) Tra sviste tecniche, anacronismi imbarazzanti e gaffe di doppiaggio, alcuni errori sono entrati nella leggenda del cinema, facendo sorridere – o sobbalzare – gli spettatori più attenti.

I bloopers sono quegli errori di produzione, apparentemente innocui, che a volte diventano più celebri dei film stessi. Uno dei più noti riguarda Pretty Woman (1990): Julia Roberts, mentre mangia un croissant a colazione, lo addenta con gusto. Nell’inquadratura successiva, però, il croissant si è trasformato magicamente in un pancake. Un errore di montaggio clamoroso, immortalato tra i classici dei bloopers hollywoodiani.

Nel Gladiatore (2000), durante le scene degli spettacolari combattimenti nell’arena, attenti osservatori hanno notato delle bombole d’aria moderne fissate ai carri da corsa. Un’anomalia tecnologica inaccettabile nel mondo dell’antica Roma, che stride con la perfezione visiva del film.

Obi-Wan illusionista

Un altro esempio celebre arriva da Star Wars: Obi-Wan Kenobi, ogni volta che usa la Forza, agita la mano come un illusionista da palcoscenico. Una scelta stilistica che ha fatto sorridere molti: la Forza, potere mistico e spirituale, sembra dipendere da un gesto quasi teatrale.

Nel film Sette spose per sette fratelli (1954), uno dei sette fratelli non balla mai. Il motivo? Era interpretato da un ex giocatore di baseball alle prime armi come attore, e i registi preferirono evitargli scene complesse. Ma non finisce qui: durante le riprese in studio, il team artistico rilasciò uccelli veri per rendere più realistici gli sfondi dipinti… con il risultato che gli uccelli andavano a sbattere contro i fondali.

Rick-Bogart e il cannone

Anche i grandi classici non sono immuni. In Casablanca (1942), durante il romantico flashback a Parigi, Ilsa chiede a Rick se il battito che sente sia amore o un colpo di cannone. E Rick (Humphrey Bogart) risponde con precisione militare: “È il nuovo cannone da 77. Deve essere a circa 50 miglia di distanza”. Una risposta così tecnica in un momento così poetico lascia molti interdetti.

E ancora: in The Man Who Shot Liberty Valance (1962), la traduzione spagnola ha trasformato il titolo – da “colui che ha sparato a Liberty Valance” a “colui che ha ucciso Liberty Valance” – cambiando completamente il senso del film. E nel dialogo, un personaggio ordina “arrosto, piselli, patate e grandi quantità di ananas”… nel selvaggio West? Peccato che nell’originale si parli di apple pie, e in scena si vedano bistecche e fagioli.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com