(Le Monde) Un video virale di un cucciolo di canguro con carta d’imbarco si rivela fake generato da IA, ma riaccende il dibattito sugli animali di supporto emotivo in aereo.
Un cucciolo di canguro con carta d’imbarco in zampa che aspetta pazientemente mentre la sua padrona discute animatamente con il personale aeroportuale: la scena ha conquistato milioni di utenti sui social, scatenando un’ondata di solidarietà verso l’animale ingiustamente privato del volo. Ma il tenero marsupiale non è mai esistito, si trattava di un video generato dall’intelligenza artificiale, smascherato solo dai dettagli più attenti: un anello che appare e scompare dalla mano della proprietaria, un logo di compagnia aerea inesistente e una conversazione in una lingua incomprensibile.
Nonostante la bufala, il caso ha riacceso il dibattito sugli animali di supporto emotivo nei trasporti aerei. Questi compagni terapeutici, destinati a fornire conforto a persone con disturbi mentali, fobie o depressione, devono essere certificati da professionisti sanitari per avere valore ufficiale.

Animali diventati celebrità
Alcuni di questi animali sono diventati vere celebrità del web, come Wally l’alligatore americano. Il suo proprietario, Joseph Henney, specialista in rettili, lo adottò durante una grave depressione, registrandolo come animale di supporto emotivo. “Wally non ha mai mostrato collera o aggressività verso nessuno”, raccontava commosso alla CNN. Ma la fama non ha portato fortuna: nel 2024 l’alligatore è stato rubato e liberato in natura da alcuni attivisti, gettando Henney nuovamente nella depressione.
Anche Dexter il pavone ha avuto il suo momento di gloria nel 2018, quando gli fu negato l’imbarco all’aeroporto Liberty di Newark per motivi di sicurezza, costringendo la proprietaria a raggiungere la California in auto.

Un fenomeno letteralmente esploso
Il fenomeno è letteralmente esploso: negli Stati Uniti si è passati dai 2.400 animali registrati nel 2011 ai quasi 253.000 attuali. Inizialmente le compagnie aeree accettavano qualsiasi animale munito di certificato – tacchini, pony e persino maiali nani hanno volato regolarmente.
Ma l’incidente di Dexter ha segnato una svolta. United Airlines, Delta e American Airlines hanno rivisto drasticamente i regolamenti dopo che Delta ha registrato un aumento dell’84% degli incidenti con animali esotici tra il 2016 e il 2018, con passeggeri che si opponevano violentemente alla presenza di serpenti o ragni in cabina.
Oggi solo i cani sono accettati come animali di supporto emotivo, mentre molte compagnie come Air France li rifiutano categoricamente, accettando esclusivamente cani d’assistenza addestrati da organismi specializzati.