(New York Times) Un weekend tra arte nascosta, cucina innovativa e angoli autentici per scoprire una Firenze viva e sostenibile, lontano dalla folla.
Chi vuole visitare Firenze si trova davanti a un dilemma delicato: come vivere la grandiosità rinascimentale della capitale toscana restando al contempo sensibili ai danni provocati dal turismo di massa. Una soluzione è viaggiare al di fuori dell’alta stagione, ma anche in autunno i visitatori troveranno folle alla Galleria dell’Accademia e agli Uffizi. Ancora meglio è approcciare Firenze non come un parco a tema storico, ma come una città viva, esplorando angoli meno noti e nuovi progetti — da un ambizioso complesso culturale a una minuscola trattoria gestita da giovani fiorentini appassionati — che contribuiranno a sostenere questa città negli anni a venire.

Venerdì
Ore 15:00 – Ammira un capolavoro restaurato

All’ombra della magnifica cupola di Filippo Brunelleschi, sul lato est di Piazza del Duomo, si trova il Museo dell’Opera del Duomo, spesso trascurato ma assolutamente da non perdere. Questo discreto museo, che ospita opere d’arte create per la cattedrale di Santa Maria del Fiore, ha subito una completa ristrutturazione alcuni anni fa. Oggi, le splendide (e raramente affollate) gallerie espongono una collezione straordinaria di capolavori medievali e rinascimentali (ingresso da 15 euro).
Ammira le porte dorate del Battistero di Lorenzo Ghiberti, la struggente “Maddalena penitente” di Donatello scolpita nel legno, e una riproduzione a grandezza naturale della facciata originale (e incompiuta) della cattedrale. Particolarmente affascinante è la luminosa “Pietà Bandini”, una delle ultime sculture di Michelangelo, il cui marmo bianco risplende di nuovo dopo un restauro durato due anni, completato nel 2021.
Ore 18:00 – Gusta spiriti italiani

Perditi tra le strette vie del centro storico fino a Piazza di San Pancrazio, dove da Manifattura è appena iniziato l’aperitivo. Questo elegante cocktail bar serve esclusivamente liquori italiani, con camerieri cordiali in giacca bianca pronti a suggerire drink creativi ispirati a grandi personaggi italiani. Da provare il Conte Camillo (12 €), una rivisitazione del Negroni dedicata al conte fiorentino che si dice abbia inventato il cocktail: qui il Campari viene sostituito da amari italiani meno noti — Bitter Fusetti e Operarossa — accompagnati da taralli e olive.
Ore 20:30 – Assaggia il futuro della cucina toscana

Aspettati qualcosa di molto più interessante dei classici piatti toscani da Dalla Lola, una minuscola trattoria dell’Oltrarno aperta nel 2021 da Matilde Pettini, quarta generazione di chef la cui famiglia gestisce la storica Trattoria Cammillo poco distante. Qui il menù, scritto a mano e in costante evoluzione, si ispira alla tradizione senza esserne vincolato. Il ristorante accoglie sapori stranieri — za’atar, curry, sriracha — e reinterpreta ingredienti locali, come il lampredotto usato in un piatto di pasta anziché nel panino. Tra i piatti recenti: polpette di cuore di manzo tenere e gnocchi al miso, burrosi e ricchi di umami. Per dessert, un delizioso tiramisù servito in una tazza da tè, con crema aromatizzata al cardamomo. Cena per due, con vino, circa 60 €.
Ore 23:00 – Segui la musica

Alla Manifattura Tabacchi, un innovativo polo culturale è sorto nell’ex fabbrica di tabacchi in stile razionalista degli anni ’30. Dopo anni di abbandono, il vasto complesso industriale a nord-ovest del centro è oggi una meta per festival musicali, mostre d’arte, cinema all’aperto, concerti notturni e feste danzanti. Nessun evento in programma che ti attira? L’alternativa è Vineria Sonora, un’enoteca funky nel quartiere Sant’Ambrogio specializzata in vini naturali e biodinamici italiani — ancora rari a Firenze — e in vinili, con DJ che suonano set eclettici su un vecchio giradischi.
Sabato
Ore 8:30 – Ammira un David diverso

Il David di Michelangelo riceve tutta l’attenzione (e le folle), ma arrivando presto al Museo Nazionale del Bargello potresti trovarti a tu per tu con un altro affascinante David di Donatello, in bronzo, che domina una grande sala piena di sculture rinascimentali al secondo piano di questo museo ospitato in una fortezza monumentale del XIII secolo, con un suggestivo cortile in pietra e logge adorne di opere d’arte (ingresso 14 €, con prenotazione). Da non perdere: i bassorilievi in bronzo di Brunelleschi e Ghiberti, realizzati per la gara che assegnò a quest’ultimo la realizzazione delle porte del Battistero, e un secondo David, in marmo, anch’esso di Donatello.
Ore 11:00 – Fai shopping artigianale

Firenze è rinomata per l’artigianato e i beni di lusso, da sete e argenti a pelle e profumi. Per scoprire cosa producono oggi gli artigiani locali, visita Florence Factory, un accogliente negozio dedicato ai designer fiorentini contemporanei, all’estremità est di Via dei Neri. Qui trovi gioielli fatti a mano, borse intrecciate, sandali in pelle artigianali, abbigliamento unico tinto a mano in Toscana e stampe grafiche colorate dei principali monumenti cittadini.
Ore 13:00 – Scegli un panino

Qualunque sia il ripieno — prosciutto, burrata, tartufo, trippa, lardo o lampredotto — il panino è il pranzo veloce per eccellenza a Firenze (ma per favore, non mangiarlo per strada, come vieta un’ordinanza comunale). In una piccola piazza dell’Oltrarno si trova Schiaccia Passera, una nuova paninoteca con posti a sedere e panini preparati al momento su schiacciata fresca, la versione toscana della focaccia. Prova La Passera, con salame toscano, pecorino e crema di porcini (7 €), oppure la vegetariana La Chiavi, con pomodori secchi, carciofini, funghi e rucola (6 €), abbinata a uno spritz agrumato (6 €).
Ore 16:00 – Ricaricati con arte contemporanea

A volte serve una pausa dallo splendore rinascimentale, come accadde al celebre Stendhal. È il momento giusto per visitare la Fondazione Palazzo Strozzi nel centro storico. Sì, è un altro magnifico palazzo rinascimentale, ma l’arte contemporanea all’interno ti riporterà al presente. Mostre passate hanno incluso grandi retrospettive di artisti internazionali come Olafur Eliasson e Marina Abramović.
Ore 20:00 – Scegli una pizza

Firenze non è famosa per la pizza come Napoli o Roma, ma non dirlo alla folla locale che affolla Pizzeria Giovanni Santarpia, un vivace locale aperto dal pizzaiolo omonimo nel 2020. A soli 10 minuti di autobus dal centro, serve pizze napoletane cotte nel forno a legna con ingredienti di altissima qualità. Inizia con le montanarine, soffici frittelle con salsa di pomodoro e ricotta salata (7 €), poi scegli una pizza, magari la Margherita Gialla con pomodorini gialli Piennolo, provola affumicata, ricotta salata e basilico (11 €), oppure la carbonara con fior di latte, guanciale croccante, crema d’uovo e fonduta di pecorino (14 €).
Ore 22:00 – Passeggiata serale

Dopo cena, torna nel centro storico, ormai liberato dalle folle, per una passeggiata notturna. Parti da La Gelatiera, una gelateria artigianale aperta nel 2020 con gusti preparati a mano e ingredienti naturali: mandorle di Noto, limoni di Sorrento, nocciole piemontesi, fragole Candonga. Prendi una coppetta piccola (2,80 €) con due gusti e passeggia verso il Duomo per ammirare la facciata neogotica illuminata. Poi prosegui fino a Piazza della Signoria, per restare incantato sotto la torre del magnifico Palazzo Vecchio.
Domenica
Ore 10:00 – Inizia con qualcosa di dolce

Dimetntica una colazione veloce — un caffè e un cornetto al bar — e dedica alla domenica qualcosa di speciale. Passeggia fino alla Pasticceria Buonamici, una pasticceria artigianale a conduzione familiare nel quartiere di San Frediano, dove troverai i fiorentini intenti a gustare cappuccini schiumosi e dolci come sfoglia alla crema, brioche al cioccolato o il tradizionale budino di riso. Dopo, raggiungi il vicino mercato di Piazza Santo Spirito, dove potrai curiosare tra banchi che vendono occhiali vintage, carta marmorizzata in stile fiorentino, prodotti agricoli, pecorino toscano e taralli in vari gusti salati.
Ore 12:00 – Fai una camminata panoramica

Firenze è circondata da colline, quindi non è necessario unirsi alla folla diretta a Piazzale Michelangelo per la solita foto panoramica. Per una vista diversa, inizia da Piazza Torquato Tasso, a ovest di Piazza Santo Spirito. Da lì, segui Via Villani e Via di Bellosguardo per circa 20 minuti fino a un belvedere naturale dove la vegetazione incornicia la vista sui tetti in terracotta, campanili e cattedrali. Chi ha più energia può proseguire lungo i viottoli tra le colline silenziose per arrivare, circa un’ora dopo, alla basilica romanica di San Miniato al Monte, con un’altra splendida vista su Firenze dall’alto.